#07 Francesco Zoppellari
- Nato a:
- Padova (PD)
- Nato il:
- 27/05/1997
- Ruolo:
- Palleggiatore
- Altezza:
- 185 cm
Biografia
Nato il 27 maggio 1997 a Padova, Francesco Zoppellari è cresciuto nel settore giovanile della Pallavolo Padova (dall’Under 13 all’Under 19) esordendo in serie A2 nella stagione 2015/16 con il Club Italia Roma.
L’esordio in massima serie avviene proprio con la Kioene Padova nel 2016/17, a cui seguono tre stagioni da protagonista in serie A2 a Roma, Spoleto e Lagonegro.
Nell’ultima stagione ha giocato in Belgio con la maglia del Lindemans Aalst.
«Quella con San Donà è stata un’esperienza importante– dice Bassanello – perché ho potuto giocare un’intera stagione con continuità e questo mi ha dato la possibilità di migliorare in termini di continuità. Lì sono stato accolto benissimo e li voglio ringraziare per il percorso fatto assieme. Ora torno a Padova, ancora più ricco di stimoli e di voglia di dare una mano al gruppo».
Ritrovi coach Jacopo Cuttini, con il quale avevi già lavorato…
«Ho già avuto modo di parlare con lui e apprezzo il suo metodo di lavoro. Ha la giusta mentalità e – quanto ha fatto anche da primo allenatore nell’ultima stagione – ha dimostrato che il lavoro paga. Quando lui era secondo allenatore, ebbi modo di entrare in campo più volte nella fase di difesa. Mi ha sempre dato fiducia e spronato a migliorare».
Come compagno di reparto ci sarà Mattia Gottardo, altro prodotto del vivaio bianconero.
«Giocheremo con due liberi italiani, siamo giovani e desiderosi di crescere. Mattia è un ragazzo bravo dentro e fuori dal campo, per cui allenarci insieme sarà stimolante e ci sarà una sana e divertente “competizione”. Sappiamo che dovremo dare il massimo e sono sicuro che ci sarà da divertirsi. In questi anni ho avuto la fortuna di allenarmi con due grandi liberi come Fabio Balaso e Santiago Danani. Sono la dimostrazione che oltre al talento serve dedizione, sudore e carattere. Da loro ho imparato che non bisogna mai arrendersi, anche dopo un errore. Cercherò di fare miei questi insegnamenti per metterli al servizio del mio compagno di reparto e di tutta la squadra».